LRAL studio di architettura
Ladislao Ricci Architetto Lugano

Concorso scuola dell'infanzia a Cadro

2008 "Shed"
Architetti: Ladislao Ricci, Matteo Bianchi, Francisco Dias, Michele Varisco


Il territorio circostante allo spazio in cui sorgerà il nuovo asilo è caratterizzato da una situazione morfologica e paesaggistica suggestiva, che l’idea progettuale vuole rispettare e valorizzare. In particolare s’intende conferire forza alla relazione attualmente esistente fra l’area predisposta ad accogliere il nuovo edificio e l’eccezionale esposizione e vista a sud che il lotto propone. Vogliamo interpretare l’asilo come un’entità che, pur in collegamento con il resto della comunità, sia adagiata in una nicchia d’intimità protetta, anche se aperta in uno stretto dialogo dinamico con le scuole elementari già esistenti, idealmente successive nel percorso di vita dei piccoli utenti. 


Il rispetto della natura circostante è garantito da un tetto verde, la cui struttura è interrotta da elementi modulari a shed rivestiti in zinco. Questo permette di dare vita ad un edificio parzialmente ipogeo ad est, versante nel quale si realizza così una continuità morfologica con il territorio. Il lato ovest è invece caratterizzato da un prospetto forte che si sviluppa lungo quaranta metri e che enfatizza la comunicazione con la scuola elementare. La forza di questo corpo è sottolineata dall’essere la sede dell’ingresso all’intero edificio. La necessità di creare tre sezioni nell’asilo suggerisce una modularità dello schema progettuale che sfocia in una disposizione a pettine delle stesse. Tale scelta consente di valorizzare il principio d’intimità e di creare degli spazi esterni raccolti, ognuno dei quali aventi a disposizione una corte ed un giardino attrezzato per attività didattiche mirate. 




L’accesso alle sezioni avviene attraverso un percorso che idealmente integra spazialmente l’atrio-guardaroba delle sezioni e prende luce da un patio adibito a spazio comune esterno, pavimentato con lastre di cemento. Le aule movimento esposte a nord, oltre ad avere una totale flessibilità interna, si relazionano con l’area di gioco esterna che termina con una struttura adibita a deposito attrezzi e a spazio coperto. Gli spazi comuni richiesti dal bando di concorso sono volutamente accorpati a nord vicino all’attuale scuola elementare con l’obiettivo di razionalizzare i costi e al contempo di creare spazi ben illuminati e con una buona privacy. L’intera struttura è intonacata e tinteggiata di bianco con uno zoccolo alto un metro in granito. Il sistema costruttivo, calcestruzzo armato per la parte strutturale -pilastri e copertura- e muratura monolitica termicamente isolata (tipo Unipor), garantiscono da una parte una riduzione dei costi di costruzione e dall’altra l’ottenimento degli standard minergie.